IL CANTAGIRO

Storica manifestazione ideata da Ezio Radaelli  nel 1962. Una lunga carovana di automobili con a bordo cantanti, tecnici, parenti e addetti ai lavori, percorre le strade d’Italia, fermandosi per città e paesi dove si teneva all’aperto lo spettacolo-gara fra cantanti. La manifestazione segna il connubio fra consumi musicali e turismo di massa.  Già nel dopoguerra c’erano stati spettacoli affini, ma senza averne il successo e la continuità.  La formula mutuata dal Giro Ciclistico d’Italia era già stata sperimentata nell’estate del 1953, quell’anno il giro ciclistico oltre ad essere abbinato alla trasmissione radiofonica  Giringiro di Garinei e Giovannini era accompagnato da esibizioni itineranti di cantanti ed attori, fra cui Walter Marcheselli, il Quartetto Radar, Alamarella, Pino Simonetta e l’orchestra Lamberti.  Nel 1954 a Milano era partito il primo Giro d’Italia della canzone una corsa a tappe in 70 giorni con sosta in quasi tutte le città italiane, con carovana musicale e canzone in maglia rosa. Nel 1955 era stata la volta del Rally del Cinema che aveva coinvolto venti macchine ognuna guidata da personaggi del mondo dello spettacolo, fra cui alcuni cantanti. Il settimanale Pick Up aveva poi organizzato il primo Rally della canzone, nel 1958 era stata la volta del Rally della super canzone ideato da Gian Luigi Bigatti.

Ma è con gli anni ’60, sulla scia del boom economico e dei nuovi fenomeni musicali che una manifestazione canora itinerante ha un successo longevo, appunto il Cantagiro di Ezio Radaelli che inizia il 16 giugno 1962.    La prima edizione mise a confronto dodici cantanti,davanti a giurie popolari scelte fra il pubblico, cinquanta persone a sera espressero il loro voto con apposite palette. Ma il momento clou erano le varie tappe, sul modello del popolare giro ciclistico giro d’Italia. I cantanti facevano diverse tappe e venivano salutati dai residenti che davano grandi dimostrazioni di affetto, rincorrendo dietro all’idolo che sfrecciava in macchina. I cantanti infatti avevano l’obbligo di arrivare con una macchina scoperta all’interno della città dove la sera si sarebbe svolto lo spettacolo, per mettersi a disposizione della folla: era un bagno di folla totale.   C’erano le tappe, i trasferimenti, i direttori di gara, le automobili con i pannelli pubblicitari, le staffette della polizia, ma soprattutto i cantanti. Il Cantagiro era una coloratissima carovana canora che scorazzava in giro per l’Italia. Il proposito era quella di attuare una sorta di quadrilatero sonoro accanto alle varie sedi delle tappe per permettere agli appassionati e ai curiosi di ascoltare dischi e ricevere foto e depliant dei loro beniamini.  Tutti i più famosi cantanti di canzonette gareggiavano fra loro giudicati da giurie popolari scelte fra il pubblico delle varie città. Ogni sera un concerto, viene proclamato un vincitore di tappe, mentre il vincitore assoluto veniva nominato nella tappa finale di Fiuggi.  I cantanti non venivano pagati poiché l’effetto promozionale che ne ricevevano.  Fa da cornice alla gara un grande e spettacolare apparato: le macchine dei cantanti, quelle degli editori, dei discografici, degli autori, della Rai, delle televisioni straniere, dei giornalisti, il pulmann delle orchestre, delle attrezzature, dei costumi, delle scene; è una vera e propria carovana pubblicitaria che si fermerà anche nei più piccoli paesi attraversati per permettere ai cantanti di rilasciare autografi e di vendere dischi. 

Un’altra novità della manifestazione è che per la prima volta non si parla di canzoni, ma di cantanti; sono loro i protagonisti, sono loro a scegliere il pezzo, sono loro ad essere votati.  Radaelli si assicura le firme illustri di Garinei e Giovannini, che curano gli aspetti spettacolari della manifestazione, mentre la Rai concede al Cantagiro quello che ha appena negato a Sanremo, cioè la diretta delle due serate finali, in Eurovisione e ìn intervisione (con le tv dei paesi dell’Est Europa) oltre a collegamenti radiofonici e servizi quotidiani del telegiornale che, oltre a fornire la cronaca delle tappe, sottopongono al giudizio degli spettatori almeno due canzoni per sera. Radaelli sceglie poi di comprendere nel novero dei cantanti gli specialisti di tutti i generi, dal melodico allo swing, dall’urlatore al confidenziale, dal dialettale al cantautore, e con questo cattura segmenti di pubblico diversi.  Un referendum popolare decide la rosa dei partecipanti che si precipitano a firmare il contratto, ai quali si aggiungono 12 voci nuove. La carovana musicale si muove da Milano il 16 giugno, preceduta da manifesti e striscioni lungo il percorso previsto, accompagnata da folle entusiaste: non un festival, forse una kermesse, una gara sportiva, un incontro con il pubblico, un’allegra passeggiata per l’Italia, una festa in costume.  La prima edizione è presentata da Nuccio Costa e dall’attrice Dany Paris, fra i cantanti in gara Claudio Villa, Luciano TajoliJenny LunaJoe Sentieri, Milva, Miranda MartinoNilla Pizzi, Nunzio GalloTeddy Reno, Tonina Torrielli, vincitore è Adriano Celentano con Stai lontana da me, versione italiana di Tower of strenght firmata da Bacharach e portata al successo nel 1961 in Usa da Gene McDaniels. Nel girone B vince Donatella Moretti, al secondo posto si piazza Don Backy, terzo Lando Fiorini.  La sigla Cantagiro show è cantata da Carlo Arden (pseudonimo del maestro Carlo Scartocci). Più di tre milioni di spettatori hanno atteso il Cantagiro lungo le strade ed altri 14 milioni hanno seguito la finale in televisione; 1235 sono gli articoli apparsi sui quotidiani e i settimanali, mentre Rotocalco Tv la rubrica di approfondimento del telegiornale ha dedicato uno dei suoi servizi alla manifestazione; sono centinaia di migliaia i dischi venduti e la pubblicità ricavata da tutti i cantanti in gara che gli esperti hanno valutato attorno ai 750 milioni. Se per la prima edizione la Rai decide di trasmettere solo la finale, il successo è così grande che negli anni successivi saranno mandate in onda anche la serata inaugurale ed alcune tappe, oltre alle dirette radiofoniche.

La seconda edizione si svolge nel 1963, presenta Nunzio Filogamo, fra i cantanti in gara: Little Tony, Donatella Moretti, Nico Fidenco, Luciano Tajoli, Giacomo Rondinella, Nunzio Gallo, Bruna Lelli, Carmen Villani, Lando Fiorini, vince Peppino di Capri con Non ti credo, nel girone B vince invece Michele con Se mi vuoi lasciare, ma il successo commerciale è però di altri due brani che diventano la colonna sonora dell’estate: Sapore di sale scritta e cantata da Gino Paoli e I watussi di Edoardo Vianello, il successo è ormai consolidato, Radaelli  troneggia dalla sua vettura scoperta, trionfo del successo che il suo Cantagiro otteneva, dietro la sua vettura tutti  i cantanti e i loro aiutanti, una carovana infinita che ovunque giungesse portava allegria ed entusiasmo senza limiti. Il successo del Cantagiro è tale che nel 1963 esce il film Urlo contro melodia nel Cantagiro per la regia di Arturo Gemmiti con Little Tony, Gino PaoliNunzio Filogamo, Anna Maria Pace, Peppino Di Capri, Nico Fidenco, Enrico Maria Salerno, Walter Romano, Giacomo Rondinella, Edoardo Vianello, Luciano Tajoli, Mike Fusaro, Gisella Ferrini, Nunzio GalloMichele.

Novità per l’edizione 1964 del Cantagiro 24 sono i cantanti in gara suddivisi in due gironi di dodici cantanti ciascuno, il girone A è quello dei cantanti  già noti, il girone B è quello dei giovani. La prima tappa è a Bari il 23 giugno, presentatori Enrico Maria Salerno, Pippo Baudo e Dany Paris, fra i cantanti in gara: Betty Curtis ,Cochi Mazzetti, Donatella Moretti, Edoardo VianelloGino Paoli (fra i big), nel girone degli esordienti partecipano anche Giancarlo Guardabassi (Se ti senti sola) e Lucio Dalla (Lei non è per me), fuori concorso c’è un brano di Loris Banana, L’uovo fresco, scritto per un campagna pubblicitaria che invitava uova fresche da bere, la canzone viene però considerata dalla Rai pubblicità, per cui si decide di trasmetterlo ma a condizione che sia fuori gara, grande successo per l’ennesima canzone estiva di Vianello La tremarella.  Nel girone A vince Gianni Morandi con In ginocchio da te, nel girone B vince Paolo Mosca con LA VOGLIA DELL’ESTATE.  Nel 1965 presentano Daniele Piombi, Enrico Maria Salerno e Dany Paris, vince il girone A: Rita Pavone (Lui), al secondo posto  Gianni Morandi con Se non avessi più te, terzo Nico Fidenco con L’uomo che non sapeva amare, fra le altre canzoni Dammi la prova di Remo GermaniIl peperone di Edoardo Vianello, Torna torna torna di Giancarlo Guardabassi.   Nel girone B si afferma Mariolino Barberis (Il duca della luna). L’edizione 1966 parte da Biella e si svolge in tre gironi, oltre ai tradizionale girone A per i big e al girone B per gli esordienti si aggiunge il girone C per i complessi che stanno riscuotendo un gran successo al punto di essere premiati in una sezione a parte. Presentano Alberto Lupo e Nuccio Costa, la vittoria finale andrà a Gianni Morandi con NOTTE DI FERRAGOSTO (girone A), al secondo posto Little Tony con Riderà, terzo Michele con E’ stato facile.  Nel girone B si afferma Mariolino Barberis con Spiagge d’argento, secondo Mario Zelinotti con Quando un ragazzo si trova nei guai. Vincono il girone C (complessi)  l’Equipe 84 con Io ho in mente te, secondi I Rokes con Ma che colpa abbiamo noi, terzi i New Dada con Non dirne più, grande successo anche per I Corvi con Un ragazzo di strada.

Nel 1967 presentano Nuccio Costa, Paola Quattrini, Grazia Maria Spina e Walter Chiari. Fra i cantanti in gara Mino Reitano (Quando cerco una donna), Adriano Celentano con Tre passi avanti, il nipote Gino Santercole con Questo vecchio pazzo mondo, Little Tony con Peggio per me, Nicola Di Bari con Giramondo, Edoardo Vianello con Povero lui, Wilma Goich con Questa sera sono qui, Rita Pavone con Questo nostro amore. Vince il girone B: PIETA’ PER CHI TI AMA cantata da Massimo Ranieri, il girone C è per i Motowns (Prendi la chitarra e vai), fra gli altri complessi in gara I Camaleonti, I Dik Dik, I Ribelli (Pugni chiusi), I Nomadi (Dio è morto). il girone A non prevede classifiche.      Nel 1968 presentano Alighiero Noschese e Nuccio Costa,  nel girone A si afferma Caterina Caselli con Il volto della vita, ma un altro grande successo di tale manifestazione ha spopolato: Balla Linda di Lucio Battisti, Battisti che è anche autore con Mogol del brano dei Dik Dik Il vento, grande successo anche per Chimera di Gianni Morandi Aveva un cuore che t’amava tanto di Mino Reitano), in gara ci sono anche i Nomadi con una brano di Francesco Guccini Canzone per un’amica;  nel girone B si affermano invece gli Showmen con Un’ora sola ti vorrei.

Nel 1969 presentano Dany Paris, Nuccio Costa e Johnny Dorelli, si parte il 26 giugno ad Alessandria, la tappa finale è il 12 luglio a Recoaro Terme, fra i cantanti in gara I Camaleonti, Lucio Battisti, Equipe 84,  Mal, Dori Ghezzi, vince il girone A Massimo Ranieri (Rose rosse), il girone B va a Rossano con Ti voglio tanto bene, si afferma Marcella Bella. La novità di questa edizione è una sezione folk senza gara ma che presenta un interessante cast: Bruno Lauzi con Arrivano i cinesi, Cochi e Renato con Un pezzo di pane, Gabriella Ferri con E’ scesa ormai la sera, Giorgio Gaber con Il Riccardo, Pippo Franco con La licantropia, Matteo Salvatore e Adriana Doriani con Lusoprastante, Ugolino con Ma che bella giornata, Lino Toffolo con Oh Ninae. Fra gli altri cantanti in garaIvan Graziani (leader del gruppo urbinate Anonima Sound), I Rokes, Mal, Michele, Mino Reitano, Gian Pieretti, Giuliana Valci, Iva Zanicchi, Junior Magli, Nicola Di Bari. E, fra i giovani del girone B, MarcellaGianni Nazzaro, I Gens, Paola Musiani, Pascal, I Moowns. E c’è anche Herbert Pagani, ma non come cantante, bensì come intrattenitore-riscalda pubblico-guastatore.

Il Cantagiro degli anni ’60 è stato una parte importante nella storia della musica e del costume italiano, Fra i conduttori Walter Chiari, Daniele Piombi, Lelio Luttazzi, fra i registi Anton Giulio Majano e Peppo Sacchi. 

La crisi inizia con gli anni ’70, nel  1970 si svolge infatti l’ultima edizione di successo di questa storica  manifestazione: presentano Nuccio Costa, Mita Medici e Dany Paris, nel girone A non c’è gara, i cantanti sono Gipo Farassino (Ballata per un eroe), I Dik Dik (L’isola di Whight), Domenico Modugno (La lontananza). nel girone B (l’unico dove vi è la gara) vince Paolo Mengoli con Mi piaci da morire.  La contestazione, l’austerity, gli “anni di piombo”, cambiano tutto: i cantanti non sono più disposti al bagno fra la folla, i tempi sono cambiati.  Dal 1971 al 1974 va in onda Cantagiro show, ma senza avere il successo del Cantagiro, nel 1971 conducono Nuccio Costa, Perly Cunnigmam e Daniele Piombi, ospite d’onore è Aretha Franklin. Nel 1972 conducono Alberto Lupo e Nuccio Costa, vincono gli M2 con Cherie Cherie (girone B) e I Gens con Per chi (girone C), Radelli decide di tornare alla competizione fra gli artisti, anche se solo per i gironi dei giovani e dei complessi, l’undicesima edizione prende il via in diretta radio e tv il 22 giugno 1972 ad Agnano nel parco Grand Hotel delle Terme, le tappe successive sono Cosenza, Montesano Terme, Campobasso, Senigallia, Perugia, Montesilvano, Montepulciano, Ancona, Portoferraio (Isola d’Elba), Genova, Imperia, Canelli, Treviglio, Castiglione delle Stiviere, Arco con gran finale in due serate a Recoaro Terme il 7 e l’8 luglio. Molti sono i big invitati alle varie tappe della rassegna, ma, siccome per loro non c’è gara, la loro partecipazione si limita in qualche caso ad una sola serata. C’è la famiglia Carrisi con parenti al seguito: ecco infatti Al Bano e Romina Power, il fratello di lui Kocis (che aveva partecipato a due edizioni di Un disco per l’estate nel 1970 e 1971) e la sorella di lei Taryn, decisa ad intraprendere la carriera canora. E poi ci sono Ombretta Colli, Lucio Dalla, Rosanna Fratello, Fausto Leali, Little Tony, Mauro Lusini, Mia Martini, Gianni Morandi, Nada, Mino Reitano, Claudio Villa. Iva Zanicchi. Gli ospiti internazionali sono Marcel Amont, Demis, la cantante iraniana Gougoush, gli olandesi Grenfield and Cock, Leo Ferrè, i Pop Tops. Nel girone B (giovani) sono in gara: Fm2 (Cherie, cherie), Franco Tortora (Quando il sole nascerà), Alberto Anelli (Un uomo quando è un uomo), Leonardo (Giramondo), Romolo Ferri (Terra di casa mia), Elisio (Giglio bianco), Raffaella Peruzzi (Cenerentola), Alberto Tadini (Silenzio e stelle), Italo Janne (No Lucky no), Massimo Vessella (Il tempo), Franco Onofrio (Stessa moneta). Nel girone C (complessi): I Gens con Per chi (Without you), I Profeti (Prima notte senza lei),  I Trip (Analisi),  Il Rovescio della Medaglia (Io come io),  I Circus 2000 (Hey man),  Simon Luca (Ridammi la mia anima), Forum Livii (Space dilemma).

Nel 1973 e nel 1974 non c’è alcuna gara: parte Cantagiro show, senza classifiche e gare. L’edizione 1973 parte il 21 luglio da Palermo, altre tappe furono Agrigento, Enna, Catania, Condofuri Marina, Catanzaro, Castellana Grotte, Benevento, Chiusi, Lammari, Casalpusterlengo, Sirmione, Trieste. Finale a Jesolo il 4 agosto, con diretta televisiva per la regia di Anton Giulio Majano. Non solo cantanti, ma anche momenti di teatro drammatico, di danza e di comicità. Partecipano Pippo Franco, Enrico Montesano, Gianni Magni, Alfredo Papa, Isabella Biagini, Gean Porta, Paola Borboni con Bruno Vilar, le coppie di ballerini Leda Lojodice e Antonio Cano per il classico e Carla Brait e Gianni Brezza per il moderno. Cantanti: Tony Santagata, Malia Rocco, il duo Teresa Gatta-Paolo Gatti, Delirium, Riccardo Fogli, Gli Ozymandias, Le Figlie del Vento, I Four Kents, Renato Zero, Patty Pravo (che canta “Pazza idea” accompagnata dai Cyan e dal balletto di Don Lurio). Ospite della finalissima di Jesolo del 4 agosto 1973: Lola Falana. Presenta Tony Renis, truccato da clown. L’edizione del 1974, anch’essa ntitolata “Cantagiro Show”, partita il 21 giugno da Marina di Racale (Lecce) e articolatasi in quindici tappe, ultima delle quali svoltasi il 6 luglio al Nuovo Centro Sportivo di Casalpusterlengo, in diretta TV. Incassi devoluti all’UNICEF. Sessanta artisti invitati, a rotazione, con Johnny Dorelli conduttore e Sergio Rams presentatore. Alle canzoni (anche qui senza classifica) si alternano numeri di danza, comicità e altri generi musicali. Partecipano a quasi tutte le tappe: Renato Rascel con Serenata de carta velina, Iva Zanicchi, Franco Califano, Carlo Loffredo e la sua Jazz-Band, Franco Rosi, Stefania Rotolo e le Rock Dancers, Amina Palmer, Riccardo Cocciante (con “Bella senz’anima”), i Cyan, Fiorella Mannoia e Memmo Foresi, Franco Simone, Andrea Mulas, Paolo e Francesca, Sally. Ospiti di alcuni spettacoli: Claudio Baglioni e Rosanna Fratello. A Casalpusterlengo si esibisce, solo voce e pianoforte, Petula Clark.

Nel 1977, dopo tre anni di stop, si riprende, conducono Nino Fuscagni e Paola Tedesco, vincono Junie Russo (poi Giuni Russo) con Mai, Giulietta Sacco con Dicitincelle (scritta da Alberto Sciotti), Giancarlo D’Auria con Tu dormi dolce amore e Nino Minieri con Vai via con lui.  Nel 1978 organizzatore è Vittorio Salvetti, presentano Aldo Giuffrè, Jenny Tamburi e Sergio Rams, fra i cantanti in gara Rino Gaetano con E cantava le canzoni, Gepy & Gepy con Chi… io, Pino Crucitti con III B, July & July con Rondine, Daniela Davoli con Mia Tony Santagata con Ai lavate punk, I Collage con Sole rosso, Walter Foini Una donna una storia, vincono i Limousine con Camminerò solo. Fra gli altri cantanti in gara I Romans, Bruna Lelli, Mal, I Santo California, Sammy Barbot, Santa Esemeralda, Enzo Carella, Paolo Frescura, Enrico Nascimbeni, Anna Rusticano e Demis Roussos.

Nuovo stop nel 1979, si riprende nel 1980 con un’edizione televisiva presentata da Daniele Piombi fra i partecipanti Anna Oxa con Controllo totale e Mario Rosini in duo con il fratello Gianni, Mimmo Cavallo (Siamo meridionali), Roberto Benigni (Pantheon), Il Giardino dei Semplici (Monastero e’ Santa Chiara), Gianna Nannini (America), Andy Gibb (Desire), Ivan Graziani (Tutto questo cosa c’entra con il rock and roll), Pino Daniele (Je sto vicino a te), I Decibel (Vivo da re), Tony Santagata (ospite d’onore), Roxy Music (Over you), Matia Bazar (Italian Sinfonia), Premiata Forneria Marconi (Volo a vela), vince Alex Damiani con Cambierò cambierò.

Si riprova ancora per due edizioni (1981 fra i partecipanti anche Gianni Panariello con il brano Per chi piangere e 1982) ma a seguito dello scarso successo la manifestazione viene nuovamente interrotta. Nel 1990 lo stesso Radaelli riproporrà il Cantagiro, ma senza avere il successo degli anni ’60. Ha inizio il terzo ciclo de Il Cantagiro, dieci tappe con la partecipazione di dodici cantanti emergenti affiancati da 20 big. E’ l’estate dei mondiali di calcio Italia 90, la Rai propone la conduzione a Gianfranco Funari, estromesso per “motivi politici”, ma Funari rifiuta, la manifestazione non ripete il successo degli anni ’60. L’edizione 1990 sarà presentata da Andy Luotto, Flavia Fortunato e Ramona Dell’Abate, l’edizione vede la vittoria fra i big di Amedeo Minghi con La vita mia e fra i giovani di Franco Fasano con Il cielo è sempre li. Nel 1991 il cast dei conduttori è composta da Mara Venier, Gabriella Carlucci, Pupo, Gianfranco Agus, Pino D’Angiò, Patrizia Pellegrino, vince la squadra composta da Paola Turci (Dove vanno mai i bambini come noi, Il filo di Arianna, Stringimi stringiamoci) e i Tazenda con Desamparados Maneddu, fra gli emergenti vincono Francesca Alotta con Chiamata urgente e Giuseppe Clemente con Camminare.  Nel 1992 le tappe diventano quattordici, i cantanti in gara 50, la manifestazione sarà condotta da Fiorello, Laura Fontana, Gino Reviccio e Mara Venier, e sarà trasmessa su Rai2 e su StereoRai, ma una puntata viene interrotta a metà per lasciare spazio ai tg che informano sull’attentato che ha ucciso il giudice Paolo Borsellino. L’edizione del 1992 viene vinta da Aleandro Baldi con Il sole (Big) e Clio (giovani) con Noi siamo angeli, fra i cantanti in gara ci sono anche i Matia Bazar. Nel 1993 presentano Antonello Fassari e Lucia Vasini, niente classifica per i big, fra i giovani vince Bracco Di Gracci con Guardia e ladro. 

Il Cantagiro riprende nel 2005 con un nuovo patron: Enzo De Carlo, promoter che, acquistando il marchio, torna nelle piazze portando musica e visibilità agli artisti emergenti, in giro per le località estive italiane.


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