LA NUOVA SERIE TV SUGLI 883: PER TORNARE INDIETRO NEL TEMPO

La leggendaria storia degli 883 non è semplicemente la biografia di Max Pezzali e Mauro Repetto, ma un inno all’amicizia e alla noia, fondamentale per la creatività. Sulle piattaforme Sky e NOW dall’11 ottobre.

“Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883” trova da subito il taglio giusto per immergere lo spettatore nella storia che racconta. Si parte in modo molto semplice: due adolescenti si incontrano sui banchi di scuola e diventano subito amici grazie alla comune passione per la musica. Quei ragazzi si chiamano Max Pezzali e Mauro Repetto e, nonostante la loro città natale Pavia faccia di tutto per ricordare loro che sono solo due sfigati di provincia, sognano in grande. E, senza saper suonare nessuno strumento, in pochi anni sono diventati icone generazionali, entrando a gamba tesa e in modo del tutto inaspettato, nella scena musicale italiana.

Sullo sfondo della serie che racconta la storia del duo, non può mancare la cura e ricerca degli outfit in voga di quel decennio. La moda degli Anni Novanta era un caleidoscopio di stili, che spaziavano dal pop al grunge, dal casual al glamour.

La serie ha già ricevuto la benedizione di Max Pezzali: il cantante, intervistato da Repubblica, ha dichiarato che quello che ha visto della serie gli “piace davvero: il clima ricercato, gli attori che si sono studiati tutto, il periodo, i video, le canzoni”. 

Questa è la storia di tutti noi perché i sogni non sono cambiati: oggi come allora sono sempre quelli, amare, andare via di casa”, assicura Sibilia che ricorda quanto l’avvento degli 883 abbia segnato anche un cambio di passo sul mercato musicale. “Prima, i cantanti erano dei fighi pazzeschi: persone di successo, amate e arrivate. Poi arrivano loro due e cantano delle ragazze degli altri, che personalmente non sono mai riusciti a conquistare”.


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