QUEEN: Bohemian Rhapsody

“Bohemian Rhapsody” fu pubblicato il 31 ottobre 1975. Era il primo estratto dal quarto album in studio dei Queen, “A Night at the Opera”. E da subito si capì che la canzone era davvero speciale. Fu il terzo singolo più venduto di sempre nel Regno Unito, e nel 2018, grazie anche al successo del film omonimo, interpretato da un grande Rami Malek, è diventato la canzone incisa nel XX secolo più ascoltata di sempre in streaming, con oltre un miliardo e mezzo di riproduzioni. Il video, inoltre, fu tra i primi video ad essere mandato in onda in tv e contribuì a creare un nuovo linguaggio visivo.

Ma come è nata questa canzone? Le prime idee vennero a Freddie Mercury alla fine degli Anni Sessanta, quando l’artista studiava ancora all’Ealing Art College. Secondo Brian May, un giorno Freddie si precipitò di corsa in studio, portandocon sè tanti appunti scritti su carta e iniziò subito a suonare il pianoforte. «Suonava il piano come la maggior parte della gente suona la batteria. E questa canzone che aveva era piena di lacune in cui spiegava che qualcosa di operistico sarebbe accaduto e così via. Aveva elaborato le armonie nella sua testa», ricorda May.

Freddie disse di avere abbastanza materiale per 3 canzoni, ma voleva unirlo tutto per un brano davvero stravagante. Così i Queen iniziarono a provare la canzone nel 1975, al Ridge Farm Studio, nel Surrey, e poi la perfezionarono al Penrhos Court nell’Herefordshire.

Infine, soddisfatti, diedero il via alle registrazioni l 24 agosto 1975 presso i famosi Rockfield Studios di Monmouth, nel Galles.

Solo per l’interludio operistico ci volle una settimana. La parte corale richiese invece 160 tracce di overdub vocali. Freddie cantava il registro centrale, Brian May quello basso, Roger Taylor l’alto.

“Bohemian Rhapsody” è ricca di parole desuete e ricercate, tutte scelte da Freddie, come Scaramouche (personaggio della commedia dell’arte) Bismillah (parola che significa in nome di Allah) o Beelzebub (altro nome di Satana).

La canzone è composta da ben cinque parti diverse: un’introduzione corale cantata a cappella, una sezione ballad, una in stile operistico, una parte hard rock e un’altra sezione ballad che finisce con solo piano e chitarra.

Il vero significato del testo era chiaro solo a Freddie Mercury, che nel brano aveva parlato del suo passato. Ancora oggi, i Queen non conoscono a fondo cosa le parole di “Bohemian Rhapsody” volessero veramente indicare.


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